A Novoli l’arte dell’assaggio dell’olio, i pellegrini e le fiamme della “Fòcara”

E’ stato tutto un intrecciarsi di giorni divisi tra cultura, sete di sapere, e saperi di gusto a Novoli, in provincia di Lecce. Come “Casa dell’Olivo” abbiamo tenuto un corso di degustazione di oli extra vergini di oliva, con la regia del nostro direttore Francesco Caricato; la nostra presidente, la professoressa Anna Trono, è stata a sua volta la regista del workshop sulla Via Francigena, e la stessa città ha accolto puntualmente ogni anno le fiamme del fuoco più grande del bacino del Mediterraneo, un falò di 25 metri di altezza e 20 metri di diametro per l’ormai secolare festa di Sant’Antonio Abate. A Novoli è un appuntamento imperdibile quello dell’accensione della “Fòcara”.

Noi c’eravamo. Il falò era composto da migliaia di fascine di tralci di vite arrivate da tutta la regione nel piccolo paese nel cuore del Salento, sapientemente assemblate con tecniche antichissime, tramandate gelosamente di padre in figlio.

La “Fòcara” è un antichissimo rito nato per la festa di Sant’Antonio Abate, che è il patrono della citttadina di Novoli, ma anche un punto di riferimento per il mondo contadino, carico com’è di simboli legati alla cultura popolare e contadina del territorio.

Il fuoco sacro e rigenerante della terra viene acceso ogni anno, da secoli ormai, la sera della vigilia della festa, accolto da uno spettacolare concerto per immagini e suoni di fuochi pirotecnici.

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